Thursday, February 01, 2007

RICERCA EFFETTUATA




LA BOCCA (Ion e Miryam)
La lingua è un organo muscolare e mobilissimo in tutte le direzioni. La lingua è dotata di papille gustative, ed è, appunto, il principale organo del gusto. Essa svolge la funzione di impastare il cibo con la saliva e di spingerlo sotto i denti affinché venga triturato. Abbiamo 4 sensazioni di gusto situati in punti diversi e sono:
Dolce: che si trova nella punta della lingua
Salato: che si trova nella parte laterale anteriore della lingua (in entrambi i lati)
Acido: che si trova nella parte laterale posteriore della lingua (in entrambi i lati)
Amaro: che si trova al centro della lingua
Con il termine saliva si indica, il liquido che viene secreto dalle ghiandole salivari situate nella bocca. La saliva è composta in gran parte d'acqua (dal 97 al 99,5 per cento), di enzimi, di proteine e di sostanze antisettiche oltre che di mucosa. Il principale enzima salivare è la ptialina, un enzima digestivo che trasforma l'amido in maltosio (zucchero).La saliva ha il doppio compito di umidificazione delle mucose e di preparazione degli alimenti per la loro corretta digestione. Ugualmente ha compito antisettico e di protezione dell'esofago. In una giornata possono essere prodotti dai 1.300 ai 1.500 cm³ di saliva.
Agli uomini, nel corso del loro sviluppo, spuntano due serie di denti. La prima è rappresentata dai denti da latte, che cominciano a spuntare in genere verso il sesto mese di vita. All'età di due anni, di solito, un bambino ha venti denti. La seconda serie di denti, o seconda dentizione, è composta dai denti permanenti. Quando il bambino ha circa sei anni, i denti permanenti cominciano a svilupparsi e sospingono via i denti della serie da latte. Questo processo dura per sei anni (si continua per vent'anni solo per i "denti del giudizio") ed al suo termine l'uomo adulto è provvisto di trentadue denti. Nella bocca, esistono diversi gruppi di denti, variabili per forma, dimensione e funzione. Nei mammiferi e nell'uomo, si distinguono gli incisivi, i canini, i premolari e i molari. Per indicare speditamente il numero ed il tipo di denti presenti in un determinato gruppo animale, si fa uso della formula dentaria. In essa, viene espressa, mediante numeri, la quantità di denti presenti su ciascuna metà arcata dentaria superiore ed inferiore. Il tipo dei denti è espresso con l'iniziale maiuscola dei vari nomi dei denti.

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