Tuesday, June 08, 2010

A scuola di energia

Martedì 4 e 11 Maggio 2010 è venuto Francesco per parlare dell'energia.
Francesco è molto simpatico. Con lui abbiamo imparato tantissimo sull'energia.
La prima volta abbiamo scoperto le forme e le fonti di energia. invece la seconda era improntata più sul risparmio energetico e sulle fonti rinnovabili
Materiali isolanti
Ecco qui tutti i tipi di isolanti: il polistirolo è molto leggero, ma non è un materiale naturale. La fibra di vetro isola la casa dal caldo e dal freddo. Il mattoncino fatto in legno è molto fine ma... è robusto più di tutti i materiali, isola tanto termicamente quanto acusticamente.

Modellino di abitazione
Questo è un modellino di una casa ben attrezzata perché fornita di pannelli fotovoltaici e pannelli solari sul tetto. Entrambi sono una fonte di energia pulita. Sfruttando l'energia del sole per produrre energia elettrica o acqua calda. E' attrezzata, sì, ma ha un piccolo difetto. Questa casa non è orientata: questo significa che bisogna decidere come sistemare le camere all'interno, prima di costruirla. Per esempio bisogna mettere il salotto dove c'è più sole nel pomeriggio e mettere la camera da letto dove c'è più sole il mattino ecc. Così si evita di accendere la luce di una lampadina che è una fonte di consumo. Il sole, si può usare sempre, perché è una fonte rinnovabile. In più ci si deve ricordare, quando si costruisce, di posizionarla in modo che sai ben esposta a sud. La bussola è uno strumento adatto a questo.

Il risparmio energetico
materiale :4 pennarelli
Francesco ci ha spiegato che se lui e Vincenza consumano 2 pennarelli di energia, usano molta elettricità, il doppio del necessario, con quel pennarello di energia in più possiamo alimentare due famiglie in più; se tutti facciamo così, il doppio della popolazione può sfruttare quella stessa quantità di energia senza privarsi di nulla ma soltanto senza sprecare.
Pannelli fotovoltaici
Questo è un pennarello fotovoltaico solare, Francesco ha detto che serviva per produrre energia che fa funzionare gli elettrodomestici. Fa riscaldare l'acqua.
Alcuni pannellini servono per ricaricare le batterie e se li metti su un modellino di aereo e accendi una lampada girano le eliche.
Misuratore di luminosità
Questo apparecchio serve per misurare la luce che c'è in un posto.
Noi abbiamo provato a fare un esperimento, abbiamo provato a misurare la quantità di luce che c'è in alcuni posti della nostra classe.
Per primo, abbiamo misurato sul banco dove c'erano 291 lux con luce spenta e con luce accesa 500 lux.
Sul banco di Carlotta dove con la luce spenta c'erano 270 lux e con la luce accesa 490 lux.
Questo oggetto è molto sensibile, basta passare un dito accanto e il valore cambia.
La nostra aula, ci ha detto Stefano, lo specialista, ha una buona luminosità.
Il misuratore di energia
Il misuratore di energia serve a vedere quanta energia consuma un apparecchio: la radio, la televisione,il frullatore e tante altre cose.
Per farlo funzionare basta infilare la presa di un oggetto e dà la quantità di energia consumata.
Classi 3a, 4a, 5a

Sunday, June 06, 2010

Concorso UHU

Quest'anno abbiamo partecipato a un concorso della UHU. Dovevamo fare un collage su un cartone a forma dello stick di colla. Ogni classe ne ha preparato uno. La terza non l'ha terminato e ha ricuperato un lavoro della quarta.



Lavoro della classe 3a
Lavoro della classe 1a
lavoro della classe 2a Lavoro della classe 4a
lavoro della classe 5a

Friday, June 04, 2010

Alla mostra "Una montagna di scienza"

Martedì 4 maggio 2010, siamo andati ad Aosta per visitare la mostra “Una montagna di scienza”.
Prima di iniziare il lungo viaggio tra gli stand, l’assessore Laurent Viérin ha inaugurato la manifestazione.
La signora Occhipinti è stata il “motore” dell’organizzazione.
C’erano tanti stand dove degli esperti spiegavano vari argomenti sulla biodiversità.
Abbiamo iniziato il nostro viaggio dal gruppo micologico. Una signora ci ha mostrato un fungo attaccato ad una pigna. Quando si vede questo fungo vuol dire che la foresta sta soffrendo a causa dell’inquinamento o del poco rispetto dell’uomo. Abbiamo visto dei funghi commestibili e di quelli velenosi. Dopo di che ci ha spiegato come si raccolgono: bisogna metterli in un cestino in vimini e non in un sacchetto di plastica, non si deve calpestarli, tagliarli e strapparli, ma bisogna prenderli con cura e alla base per non rovinare il micelio. Ci ha dato dei poster e dei volantini. Siamo andati allo stand dell’A.N.A.Bo.Ra.Va.(Associazione Nazionale Allevatori Bovini Razze Valdostane). Gli esperti ci hanno fatto osservare al microscopio gli spermatozoi che servono per la fecondazione artificiale delle mucche. Gli addetti prendono il seme dai migliori tori e lo mettono dentro una provetta a congelare.
Abbiamo incontrato due ragazzi dell’Institut Agricole che ci hanno spiegato come si fa un erbario.
Poi siamo andati allo stand dell’Arpa. Una signora ci ha fatto vedere al microscopio alcuni tipi di polline: papavero, salice, acero, pino, quercia, … Il suo lavoro consiste nel calcolare la quantità e i tipi di polline presenti nell’aria. Ciò è utile per i medici, i farmacisti e le persone ammalate.
Una ragazza ci ha parlato e mostrato dei piccoli animali invertebrati che vivono tra i sassi dei fiumi e dei torrenti. Questi indicano se l’acqua del torrente è salubre o inquinata. Per catturarli si utilizzano lunghi stivali e un retino speciale.
Abbiamo anche fatto un viaggio fra i fossili. I fossili sono resti di animali, piante, conchiglie che si sono pietrificate. Una ragazza ci ha fatto scavare nel terriccio per trovarli, dopo li abbiamo osservati con la lente di ingrandimento. Ci ha spiegato brevemente il lavoro del geologo.
Abbiamo visto lo stand dell’Osservatorio Astronomico. C’era anche del materiale preparato da una scuola materna sulla biodiversità sulla Terra che è influenzata dal Sole, dall’universo e dalla Luna.


Allo stand Parco Nazionale del Mont Avic abbiamo visto degli animali imbalsamati: la faina, l’ermellino, la martora e la puzzola.

Abbiamo eseguito un gioco che consisteva nel collocare delle foto di animali nell’ambiente montano più adatto. Prima di uscire ci hanno fatto assaggiare il gelato ottenuto da succo di frutta e idrogeno liquido.

GIORGIA E VINCENZA

Uscita a Morgex e La Salle

CENTRO ITTICO Appena arrivati ci hanno fatto vedere dove spremevano e fecondavano le uova dei pesci d'acqua dolce. I nuovi nati, li tengono in vasche piccoline per i mesi di novembre, dicembre e gennaio. Le ultime uova a schiudersi sono per la fine di marzo. Quando gli avannotti sono lunghi cm 2,5 vengono trasferiti all'Americano.
L'Americano
L'Americano è una struttura coperta, dove ci sono circa 480.000 pesci suddivisi in 12 vasche da circa 40-50.000 pesci l'una. I pesci nell'Americano iniziano ad ingrandirsi. Quando raggiungono cm 3 di lunghezza vengono trasferiti all'esterno, in vasconi che hanno delle reti per non permettere ai cormorani di pescare.
I pesci riproduttori
I pesci riproduttori di salmerino alpino, trota marmorata e trota fario sono adulti usati per produrre avannotti. La trota fario si distingue dalle altre per i puntini sui fianchi
e il salmerino alpino è grande e tende al blu. LA RISERVA NATURALE DEL MARAIS
Alla riserva abbiamo visto dei germani reali maschi e femmine, delle folaghe guardando dai capanni in legno fatti apposta per osservare senza farci vedere. Sulle pareti c'erano dei cartelloni che davano delle informazioni sugli uccelli per riconoscerli.
Il cormorano, dopo che si è tuffato per pescare, si asciuga le ali aprendole al sole a differenza delle anatre e delle folaghe che hanno vicino alla coda una ghiandola che rende le penne impermeabili.
C'era anche un canneto con delle anatre nei nidi. Una barriera vegetale proteggeva gli ambienti dall'inquinamento acustico e dallo smog della strada trafficata che passa accanto.
A nord della riserva c'era una passerella e intorno c'erano degli alberi tipici dell'ambiente umido: pioppo bianco, pioppo tremolo, ontano e salice. (Uriel)
LA PIANTA MONUMENTALE
Siamo andati a vedere la pianta monumentale. La guida ha detto che ha circa 500 anni e se lo si vuole abbracciare servono sette bambini e mezzo. La guida ha detto che era ammalata e allora hanno dovuto potarla, così si è salvata. La pianta monumentale è un castagno. (Fabjana e Zoe)

Giovanna l'épouvantail

Voilà Giovanna, l’épouvantail
Qui va à son travail
Pour chasser les oiseaux
Qui se baladent un peu trop
A Chambave dans les vignes.
Pour picorer les raisins “ mgne mgne”
Une grande tête et un grand sourire
Pour tout faire enfuir.

Corps et bras de bouleau
Elle est bien rigolo
Avec son marron chapeau.

classe de 4e

Des expériences pour apprendre...la respiration

COMBIEN D'AIR Y A-T-IL DANS LES POUMONS ?
Matériel :
bassine, eau, grande bouteille en plastique, paille, feutre
Démarche :
1-remplir d'eau la bassine et la bouteille
2-introduire le cou de la bouteille pleine dans l'eau de la bassine
3-passer la paille dans le cou de la bouteille et laisser l'autre bout au-dessus de l'eau
4-remplir les poumons d'air et souffler dans la paille
5-marquer sur la bouteille le niveau de l'eau
Conclusion :
L'air des poumons prend la place de l'eau et on peut mesurer combien il y en a.
Antonio a presque vidé une bouteille de 2 l. Il a bien réussi à remplir ses poumons.
MESURER LA POITRINE
Matériel :
- un mètre ruban
Démarche :
1-Il faut bien ouvrir les bras pour mesurer ton tour de poitrine.
2-Avant il faut inspirer et après mesurer la poitrine.
3-Puis il faut expirer et remesurer la poitrine.
Conclusion :
Quand tu gonfles ta poitrine la circonférence est plus grosse et quand tu dégonfles ta poitrine elle est plus petite.

ON S'AMUSE ET ON APPREND !

Thursday, June 03, 2010

La fête du Patois

Lundi 17 mai, nous sommes allés à la fête du Patois à la Thuile .
Quand nous sommes arrivés on nous a donné une petite lampe à carbure comme souvenir du travail des mineurs.
Puis nous avons fait la photo. Aprés nous sommes allés voir le spectacle que les enfants de l’école primaire et maternelle de la Thuile avaient préparé pour nous. Il était sympa : vidéo, chansons, danses,...tout était formidable. Ils ont porté sur scène les differents métiers de jadis et d'aujourd’hui : les mineurs, le berger, les ramoneurs, le cordonnier, le coiffeur, le contrebandier, le moniteur de ski,...
Moustache et Ratén étaient très sympas car ils échappaient dans tous les coins de la commune.
Après nous avons fait des activités. Nous avons joué au vol des chaudières de la part des Français. Les valdôtains pour reprendre les chaudières devaient passer par le col du Grand-Saint-Bernard et leur lancer des boules.
Nous sommes allés voir une exposition sur la vie et les oeuvre de Jean-Baptiste Cerlogne.

Vers une heure nous sommes allés manger sous un grand chapiteau blanc. Le repas s’est bien passé : nous avons bien mangé et bavardé.
L’après-midi, nous avons fait plusieurs activités avec Andrea, le Jean-Baptiste Cerlogne prêtre et rimeur. Nous avons chanté la Valdôtaine.

Enfin nous sommes allés voir les travaux en patois des différentes écoles.
Nous avons passé une jolie journée amusante en parlant patois.
Giorgia, Fabjana et Zoe

All'Osservatorio astronomico di Saint-Barthélemy

Giovedì 20 maggio, siamo andati al planetario di Saint-Barthélemy. Un astronomo, di nome Paolo che ci ha fatti sedere su delle poltrone. Dovevamo guardare in alto e lui ci faceva vedere com'era lo spazio.
Succesivamente ci ha fatto vedere dei pianeti ed anche la Terra fotografata dallo spazio.
Sembrava di viaggiare davvero nello spazio!
Le classi terza, quarta e quinta sono andate a fare una passeggiata, invece quelle di prima e seconda sono andate a fare un gioco sui pianeti. Dopo pranzo siamo andati a vedere i pannelli dei pianeti per scoprire quanto sono caldi, quanto sono grandi ecc...
Prima e seconda sono andati a fare la passeggiata. Noi di terza, quarta e quinta abbiamo fatto un gioco sullo spazio.
Un altro esperto che si chiama pure Paolo, aveva una rotella di 20 metri e l'ha srotolata a terra per vedere quanto era lungo lo spazio necessario per rappresentare il sistema solare. Paolo ha detto a Mohmmed se voleva essere il sole.
Uriel era la Terra, Anaïs era Urano, io, Martina e Carlotta eravamo le comete...giravamo in mezzo agli altri pianeti e acceleravamo in prossimità del Sole. Tutti i pianeti hanno cominciato a girare attorno al Sole con velocità diverse.(classe 3a)

Il gioco dei pianeti

Giovedì, 20 maggio 2010, siamo andati al planetario che è a Saint-Barthélemy. Abbiamo giocato
ai pianeti. Paolo, un astronomo dell'Osservatorio, ci ha fatto lavorare con i gessetti.
Axel era il Sole, Noah era Mercurio, Giorgia era Venere, Jennyfer era Terra,Eloè era Marte, Margot era Giove, Giulia era Saturno, Remy era Urano, Nicolò era Nettuno, Alessandro era Plutone. Abbiamo disegnato per terra la propria orbita, ognuno dei pianeti aveva il suo colore. Ogni pianeta ha incominciato a girare attorno al Sole. Ognuno ci metteva un tempo diverso.Mercurio e Venere, nella realtà, ci mettono meno di un anno, Terra ci mette 1 anno, Marte ci mette 1 anno e un po', Giove ci mette 11 anni, Saturno ci mette 29 anni, Urano ci mette 84 anni, Nettuno ci mette 164 anni, Plutone ci mette 248 anni.È stato interessante perché con un bel gioco abbiamo imparato tante cose sui pianeti.
Giorgia e Jennyfer 2a

Lavori in giardino


Ci sono ancora tutte le erbacce!
Siamo Axel, Margot e Giulia. Togliamo le erbacce.

Il tagete seminato in classe è pronto per essere trapiantato. Ci sono alcuni boccioli. Gli occhi sono chiusi per il sole… trapianto una zinnia.
Sistemo un tagete nella buca.
Io mi occupo di fagioli.
Io semino i papaveri: sono i miei fiori preferiti!
Io semino i girasoli.
L’orto è pulito e ordinato. La girandola bagna ogni angolo.
Aspettiamo che cresca qualcosa…
Classe 1a

In gita a Genova

Giovedì 29 aprile, noi della scuola elementare di Saint-Nicolas, le maestre Daria, Annalisa, Silvana, Paola e i nostri genitori siamo andati in Liguria, a Genova per visitare l’acquario.
Siamo partiti da Saint-Nicolas alle 7:00; il viaggio è durato 3 ore e mezzo perché a metà strada abbiamo fatto una sosta.
Verso le 12:00 siamo saliti sul battello, per visitare i due porti: porto antico e porto nuovo. All’inizio del porto c’era una cupola di vetro molto grande che conteneva della vegetazione e degli insetti.
Abbiamo visto una nave mercantile enorme, che arrivava dalla Cina: si chiamava "Cina Shipping".
C'era il faro che aveva 357 scalini, di cui solo la prima metà si può fare con l’ascensore. Per visitare il faro bisogna avere un permesso speciale. Nel porto nuovo c’erano le navi da crociera. Ce n’era una per i bambini che si chiamava “Moby Fantasy”.
Verso le 13:30 siamo entrati all’acquario. La prima, era la vasca di benvenuto e c’erano tanti tipi di pesci che vivono al molo antico. Poi c’erano i lamantini che sono parenti degli elefanti perché hanno una specie di proboscide; sono molto golosi di verdura.
In un’altra vasca c’erano diversi tipi di squali: squalo toro, squalo zebra e squalo grigio. Insieme agli squali vivono anche le orate e i pesci sega. Questi pesci vivono insieme anche se nel mare non è così, infatti qui danno loro da mangiare 2-3 volte a settimana per cui non hanno più fame e non si mangiano tra di loro.
C’erano tante specie di meduse: quadrifoglio,…
Vicino alle meduse abbiamo conosciuto Giorgio, il polipo dispettoso che a volte ti fa la doccia se lo guardi da bordo vasca.
In una grande vasca nuotavano allegramente 2 delfini: Matteo il figlio di sette anni e Linda la mamma di 14 anni. La famiglia delle foche era invece composta da 3 esemplari: madre, padre e figlio che si divertiva con la paletta della guida.
I pinguini erano più numerosi, ognuno portava un bracciale colorato intorno ad un’ala come segno di riconoscimento per dare loro il cibo giusto. C’erano anche un coccodrillo di 4 anni, delle rane arancioni piccolissime e dei camaleonti che si mimetizzavano.
Abbiamo potuto accarezzare le razze: sono viscide e ruvide.
Finita la visita all’acquario siamo risaliti sul pullman che ci ha portato in spiaggia. Qui abbiamo fatto prima il bagno e poi merenda. La gita ci è piaciuta molto, è stata interessante perché all’acquario si conosce un mondo diverso. Il momento più bello però è stato quando abbiamo fatto il bagno.
Carlotta e Anaïs

Gita a Genova

Giovedì, 29 aprile siamo andati all'acquario di Genova. Era lungo il viaggio! Quando siamo arrivati, abbiamo subito mangiato e alle 12:00 siamo andati a fare il giro del porto con il battello. Abbiamo visto le navi da crociera, da trasporto, e anche una petroliera. C'era una barchetta che faceva la pubblicità.
Al pomeriggio siamo andati all'acquario. Abbiamo visto i delfini, il coccodrillo, i pinguini, le rane, le foche, i trichechi, i serpenti, le meduse, il pesce sega, gli squali, il pesce spada. Quando abbiamo finito il giro dell'acquario siamo andati al pullman che ci ha portato alla spiaggia. Ci siamo bagnati i piedi e qualcuno si è perfino fatto il bagno. Quando siamo arrivati a Saint-Nicolas erano le 10 di sera passate. A me è piaciuto guardare lo squalo e i delfini. Mi sono piaciuti anche i pinguini e le foche.
Nicolò 2a

Tuesday, April 27, 2010

Raggi che si incontrano

MATERIALE:
scatola da scarpe, torcia, stanza buia, forbici e bicchiere con acqua.

COME SI FA:
fai 3 tagli su un lato più piccolo della scatola
punta la torcia davanti ai fori all’esterno della scatola
metti il bicchiere al centro della scatola.
COSA SUCCEDE:
mentre punti la luce nelle fessure, vedrai unirsi in un solo punto tutti i raggi che erano paralleli prima di attraversare il bicchiere.
PERCHÉ:
perché con il vetro curvo e l’acqua c’è una rifrazione della luce e i raggi si riuniscono in un punto.

ESPERIMENTO CON LE FODERINE


Materiale:
- 2 torce
- 3 pochettes colorate(verde, rosso, giallo)
Procedimento:
1- Abbiamo visto i 3 colori insieme che colore formavano.
2- Poi abbiamo preso le 2 torce e Carlotta e Amelie hanno messo le torce sulle 2 pochettes gialle e rosse.
Che cosa abbiamo visto?
Abbiamo visto che il giallo e il rosso formano il verde.
A che cosa serve questo esperimento?
Questo esperimento serve a fare capire che i colori primari possono fare i colori secondari

Tuesday, April 13, 2010

FIORI NEL GIARDINO DELLA SCUOLA

PRIMA DELLE VACANZE DI PASQUA SONO NATI I GIACINTI NEL GIARDINO DELLA SCUOLA.
VICINO AI GIACINTI CI SONO I NARCISI.

I GIACINTI E I NARCISI SONO COMPLETAMENTE FIORITI. DURANTE LE VACANZE SONO CRESCIUTI TANTO.
Axel