
Thursday, June 07, 2007
Les sports traditionnels à l'école

Nous pratiquons les sports au printemps avec le moniteur Ettore qui vient ici depuis plusieurs années et avec Elvio qui est plus jeune et remplace Giulio.
Pour jouer à rebatta il faut une "matchocca", une pipe et une balle.
Pour jouer au palet on doit tirer un disque tout près d'un autre petit disque.
Après 5 leçons, nous sommes invités à la Journée finale qui se déroule à Brissogne près du Palafent.
Nous devons pratiquer les trois jeux contre d'autres écoles. Sur les cmamps régionaux il y a aussi quelqu'un qui joue au tsan. Nous ne jouons pas au tsan parce qu'il est un sport plus compliqué.
À Brissogne nous avons passé une belle journée et nous avons gagné contre les enfants de Valpelline.
À la fin, les organisateurs ont donné une "matchocca" et un fiolet en bois à tous les enfants.
Thomas et Annie
Notre jardin à l'école
Après avoir nettoyé et retourné la terre, Chiara et Elena ont repiqué les fleurs de la "mini serre" que nous avions en classe. Federico et Thomas ont planté les haricots. Filippo et moi nous avons ramassé les branches et les feuilles que la maîtresse Silvana coupait. Annie et Axelle, que l'on voit en photo, ont semé le basilic, le persil et planté les petits oignons. Ion a semé les courgettes.
Les fraises qu'on avait plantées, il y a des années, ont résisté tout l'hiver et maintenant, de temps en temps, nous les ramassons.
Les enfants qui ne travaillaient pas dans le jardin, l'ont mesuré et ils ont calculé le périmètre et la mesure de la surface.
Mikaela
Animation : l'homme et le paysage

Dans la photo on voit l'animation. Une dame nous raconte une histoire qui parle d'un homme sauvage. Après l'histoire on a fait un memory avec les outils que les hommes utilisent pour changer le paysage. Chaque pièce a des dessins magnifiques.

Chiara et Ion
Wednesday, May 30, 2007
Animation : le paysage construit
Dans la photo on voit une animation à laquelle nous avons participé avec nos correspondants français. Nous étions partagés en deux groupes, le A et le B. Une dame racontait une histoire avec des mots clés. Au bon moment il fallait chercher l'image correspondante au mot demandé et la coller sur un panneau. Les deux équipes ont totalisé les mêmes points. Sur le panneau on voyait un beau paysage.

Fiolet,rebatta,palet
Venerdì 25 maggio, siamo andati ai campi regionali di Brissogne per svolgere i giochi tradizionali degli'' Sport de Noutra Tera.''
Eravamo divisi in due gruppi: 1a e 2a da una parte e 3a, 4a, 5a dall'altra.
Abbiamo praticato 3 diverse specialità: fiolet, rebatta e palet.
I nostri avversari erano di Valpelline.
Abbiamo totalizzato 34 punti di fiolet, 95 punti di rebatta e 65 di palet.
Eravamo divisi in due gruppi: 1a e 2a da una parte e 3a, 4a, 5a dall'altra.
Abbiamo praticato 3 diverse specialità: fiolet, rebatta e palet.
I nostri avversari erano di Valpelline.
Abbiamo totalizzato 34 punti di fiolet, 95 punti di rebatta e 65 di palet.
Ottima sorpresa finale: in premio abbiamo avuto una "matchocca" e un fiolet di legno, più una bella foto di gruppo. È stata una giornata calda, divertente e allegra.

Thursday, May 24, 2007
Festa del patois a Valgrisenche
Mercoledì, 22 Maggio 2007 siamo andati alla festa del patois a Valgrisenche con le maestre Silvana e Francesca, con i bimbi dell'asilo e le loro maestre Elga e Bruna.
Il pullman è venuto a prenderci davanti alla scuola e ci ha portati alla festa. Appena arrivati, abbiamo incontrato i nostri corrispondenti francesi della scuola les Roguets, con il loro maestro François, le loro mamme e i loro papà. Insieme siamo andati nel salone per vedere un video in patois e in francese, fatto dai bambini delle elementari di Valgrisenche. Nel video i bambini ci hanno fatto vedere la loro scuola e ci hanno raccontato la storia della diga di Beauregard e la leggenda del sasso di San Grato.
Poi abbiamo assistito allo spettacolo dei bambini di Valgrisenche, Arvier, Rhêmes-Notre-Dame e Valgrisenche e siamo andati a fare il gioco della ''contrebènda''.
Dopo il pranzo al capannone, abbiamo visitato l'esposizione di tutti i lavori e abbiamo partecipato ad un'altra attività (construire ton paysage).
Verso le quattro, dopo aver salutato i nostri amici francesi, siamo tornati a casa. È stata una bella giornata e ci siamo divertiti molto.

Testo collettivo degli alunni di 1a e di 2a
Friday, May 18, 2007
Che meraviglia!!! la Saturnia pyri
Vive sia in pianura che in montagna.
Questa farfalla è molto grossa, nella femmina l'apertura alare può raggiungere i 17 cm, invece nel maschio è di 15 cm. La si può veder volare attorno ai lampioni e scambiarla per un pipistrello. Le antenne della femmina sono filiformi invece quelle del maschio sono bipettinate. Le femmine emanano un odore emettendo feromoni che i maschi colgono attraverso le antenne e così si indirizzano verso le femmine che permettono loro di avvicinarsi per l'accoppiamento.
Sulle ali ha degli ocelli che servono per difendersi dai predatori perché sembrano gli occhi della farfalla, gli uccelli beccano i suoi ocelli ma a loro non succede niente.
La Saturnia pyri ha l'apparato boccale atrofizzato, perciò non può mangiare. Quando è bruco si nutre di peri, di meli, di frassini, di vite, di olmi e di fragole.
Chiara
Nella foto si vede un esemplare trovato a Cerellaz.
Thursday, May 17, 2007
La festa del libro
Gilberto ci ha portato con lo scuolabus alla stazione di Saint-Pierre dove abbiamo preso il treno. Era nuovo, molto bello, veloce, silenzioso e comodo.
Appena arrivati, siamo andati nell'auditorium con tutti gli altri bambini. Abbiamo cantato la canzone di bevenuto e poi lo Stelliere e il Mago delle stelle ci hanno spiegato le attività.
Abbiamo giocato a sconfiggere i buchi neri con le stelle comete, ad acchiappare le stelle con i salta-stelle e a tenere a bada le stelle birichine.
Abbiamo decorato le stelline di cartoncino con i coriandoli, il cotone, la pastina, la carta stagnola. Abbiamo affidato loro il nostro sogno e poi le abbiamo incollate nel cielo nero.
Dopo il pranzo al sacco in un prato, abbiamo visitato la mostra. C'era anche il nostro libro La luna rossa che ha vinto il primo premio. Poi siamo andati ad ascoltare la nonna Maria Teresa che ci ha raccontato la storia del maleficio del buco nero e abbiamo seguito lo spettacolo.
È stato molto bello e ci ha insegnato a non avere paura del buio.
Verso le 15 e 30 siamo andati in stazione per riprendere il treno che però ha avuto più di un'ora di ritardo. Così siamo arrivati a casa tardi e stanchi, però felici di aver trascorso una bella giornata tutti insieme.
Gli alunni di 1a e 2a
Un esempio di tassellazione

Su un tavolo c'era una piccola lavagna dove si mettevano dei tasselli che avevano la calamita ed erano di diversi tipi (gatti e topi, i pianeti, le scimmie e le banane, ...). Avevano tutti la stessa forma e si potevano riprodurre tante volte. Si poteva scegliere quello che volevamo costruire. Annie ha fatto una specie di cielo con i pianeti. Alcune tassellazioni erano semplici, altre molto più difficili.
ELENA
Esperimenti con gli specchi

Nella foto si vede uno dei numerosi cassetti triangolari con degli specchi all'interno.
Mettendo le figure geometriche all'interno, gli specchi riflettevano le immagini, così potevi vedere ripetuto il disegno all'infinito. In questo esempio si vede un pavimento con stelle multicolori e esagoni ottenuto con due sole forme.
Facendo questi giochi abbiamo capito meglio le simmetrie.
ION
Le costruzioni di solidi con materiale Zome

Su un tavolo c'era il materiale Zome che era formato da dei nodi cioè, delle palline che avevano tanti buchi di forme diverse (pentagonali, esagonali, rettangolari,..) e da delle strutture cioè, delle stecchette con l'estremità di forme diverse da inserire nei nodi.
Su fogli c'erano degli esempi da riprodurre (tetraedo, ottaedro, dodecaedro,...).
Nella foto si vede una costruzione fatta da Federico. All'interno é stato messo una specie di riccio costruito occupando solo i buchi della stessa forma. Attorno c'é una struttura formata dai triangoli che sono stati creati collegando i nodi con le strutture di vario colore. Costruendo queste figure abbiamo imparato che utilizzando il materiale Zome si possono creare tanti solidi che non si conoscono.
Chiara
Friday, May 11, 2007
La discarica a Brissogne

Alla discaria arrivano rifiuti da 74 comuni della Valle. Un dipendente esperto ci ha accompagnati nella visita.
Per primo, i camion passano uno per volta su un peso per vedere quanti quintali di rifiuti sono stati portati da un determinato comune. I camion si svuotano e una ruspa mette i rifiuti indifferenziati su un nastro trasportatore che li invia in una macchina dove c'è una calamita che attira i materiali ferrosi, poi la macchina imballa gli altri rifiuti che saranno caricati su un altro camion e portati in cima alla collinetta della discarica. Saranno ricoperti di terra e così si sentirà meno puzza.
I rifiuti organici, vengono passati nella cippatrice dove poi si trasformano in cippato, dopo molti giorni che fermentano si trasformano in compost. I rifiuti differenziati come vetro, carta, ecc., vengono venduti alle fabriche che li riutilizzano. I fanghi delle fognature vengono essiccati e portati in discarica dove sono ricoperti di terra.
Tra molti anni la discarica diventerà una collinetta verde, coltivata e la discarica sarà spostata in un altro posto.
Axelle e Annie
Fiolet, rebatta e palet


Federico e Thomas
La rassegna del bestame
Giovedì 19 Aprile 2007 si è svolta la RASSEGNA del BESTIAME della Comunità Montana del Grand-Paradis,
proprio nel nostro comune, di fronte alla scuola.

Erano presenti 220 bovine di proprietà di 142 allevatori che arrivavano dai 13 comuni della nostra Comunità. Gli allevatori portano alla rassegna, che è una esposizione di mucche, i loro capi migliori.
Quando le mucche erano disposte nel prato, i membri della giuria le osservavano attentamente dalle corna alla coda, compresa la muscolatura.
La giuria era formata da esperti (veterinari, tecnici) che conoscono bene le caratteristiche delle mucche valdostane.
Gli animali erano divisi in due gruppi: razza pezzata rossa, razza pezzata nera insieme alla castana. Le mucche di ogni razza erano poi suddivise in tre categorie: prima categoria, le mucche con più vitelli; nella seconda, le più giovani e poi le manze che sono gli animali che hanno fatto il primo vitello. Tra le mucche hanno avuto in premio un campanaccio Marchisa e Mitra di Thomasset Romeo.
Tra le manze le prime classificate sono state Onda di Vilma Domaine tra le pezzate rosse e le castane Orsière di Stefania Fontana.
Alla rassegna abbiamo partecipato anche noi della scuola elementare e i bambini della materna.
Avevamo un compito preciso: guardare attentamente le mucche e votare la più simpatica.
Il compito era difficile perchè le mucche sembravano tutte simpatiche: una col ciuffo, un'altra con le corna storte, un'altra con i ricciolini fra le corna, quelle col cuore bianco in fronte...
Alla fine è stata premiata Frison di Gontier Edy di Aymavilles. Ha vinto perchè il suo mantello nero era puntinato di bianco come un cielo stellato; invece per i bambini della scuola materna era la mucca con la varicella.
Questa giornata è stata molto interessante, perchè abbiamo imparato a guardare meglio le mucche e divertente perchè Massimo, il proprietario dei cavalli, ci ha fatto fare un giro.
Eliana, Miryam e Filippo
Monday, April 23, 2007
La rassegna del bestiame

Prima di andare a mangiare pranzo al capannone abbiamo guardato Massimo, Giulia e Claudia che facevano una dimostrazione con i cavalli.
Dopo abbiamo votato la mucca più simpatica e abbiamo assistito alla sua premiazione. Era una mucca con tanti puntini bianchi e sembrava un cielo stellato.
Prima di tornare a scuola Massimo ci ha fatto fare un giro sul cavallo e abbiamo giocato un po' ai giardinetti.
É stata una giornata bellissima e divertente!!!
gli alunni di prima e seconda

Esperimento sull'apparato respiratorio
Annie ha eseguito l'esperimento a casa, ha portato in classe il materiale e abbiamo osservato con attenzione le prove. Per fare questo esperimento occorrono:
1 bottiglia di plastica tagliata in fondo con tappo a vite,
2 elastici
2 palloncini.
Per eseguirlo bisogna introdurre un palloncino nella bottiglia e fissarlo al collo con un elastico. Fissare bene con l'elastico l'altro palloncino al fondo della bottiglia. Pizzicando il palloncino in fondo alla bottiglia e tirandolo verso il basso, il palloncino in alto si gonfia.
Il palloncino giallo è il polmone; il palloncino bianco è il diaframma; la bottiglia è la gabbia
toracica.
Quando tiri il palloncino bianco, il palloncino giallo si riempie d'aria.
Questo esperimento è servito a farci capire che: quando si inspira, il diaframma si abbassa, le costole si sollevano e i polmoni si riempiono; quando si espira, il diaframma si alza, i polmoni si comprimono e l'aria esce.
Annie e Axelle
Wednesday, April 18, 2007
Thomas il campione di fiolet!!!

I migliori sono stati:Thomas 2°, Filippo 4°, Federico 8°. Tutti hanno ricevuto un attestato di partecipazione.
E' stato un piacevole pomeriggio.
Axelle,Thomas e Filippo
Thursday, April 12, 2007
Le Concours Cerlogne

Chiara
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