Per prima cosa abbiamo visto specchi speciali che ci allungavano, che ci allargavano, che ci capovolgevano,



Lo stereoscopio ci faceva dividere gli occhi per vedere una diga in profondità.
L’ombra di Susanna occhipinti aveva dei riflessi rossi, verdi e blu, perché dietro di lei c’erano le lampade con gli stessi colori.
Sul cielo proiettato abbiamo visto le stelle cadenti.
Un cannocchiale era lì per ricordarci che Galileo già 400 anni fa guardava le stelle con il primo cannocchiale.

In una parete si vedevano tanti disegni appesi, se li guardavi a lungo, non vedevi sempre la stessa cosa. per sempio, una signora diventava un signore con grossi baffi e con il nasone. Queste sono le illusioni ottiche.

Una ruota girava velocissima e non si vedevano più i colori dell’arcobaleno, ma diventava tutta grigio chiaro.
Un raggio di luce passava in un pezzo di vetro speciale e sul muro si vedevano i colori dell’arcobaleno. Se allungavi la mano, spariva e rimaneva l’ombra della mano.

A Margot piaceva guardare con gli occhiali blu e rossi e vedere le stelle cadenti.
A Giulia piaceva volare con lo specchio.
A Nicolò è piaciuto il filmato dell’universo.
A Alessandro piacciono le visioni tridimensionali.
Eloè preferisce il caleidoscopio.
Grazie Susanna per la bella lezione!
Classi 1a e 2a
Classi 1a e 2a
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