Thursday, May 29, 2008

Saturnia Pyri sul terrazzo

Venerdì 30 maggio, quando mi sono svegliata, mia mamma mi ha chiamato sul balcone per farmi vedere una Saturnia Pyri! La Saturnia Pyri è una farfalla notturna che si chiama falena. Il bruco si nutre di foglie di melo, pero, fragola, vite, frassino, olmo e misura 8 cm di lunghezza. La Saturnia Pyri vive in tutta l'Italia e il maschio ha un'apertura alare di 15 cm. Ha l'apparato boccale atrofizzato, non potendo nutrirsi, vive pochi giorni. La femmina è più grande del maschio, certe volte è cosi grande che di sera, quando volteggia intorno ai lampioni, può essere scambiata per un pipistrello. Gli occhi di pavone posti sulle ali servono a spaventare i nemici; il quale, vedendo quegli occhi, pensa che sia un animale più grosso di lui e potrebbe mangiarlo, allora scappa.
Annie

Tuesday, May 27, 2008

La Meridiana

Martedi 6 maggio, noi alunni e le maestre siamo andati a Saint-Barthélemy per l'osservazione del cielo all'osservatorio.
Siamo partiti al mattina e quando siamo arrivati abbiamo fatto varie attività tra cui le costellazioni dello zodiaco. Con noi è stato il ricercatore Paolo. Paolo ci ha fatto vedere la meridiana vicino all'osservatorio. Ha la forma di un semicilindro. È fatta di pietra, lo gnomone una grande freccia, indica l'ora. Ci sono scritte l'ora invernale e l'ora legale. Si trovano le lettere dell'alfabeto per indicare i mesi e i numeri per le ore. Per vedere che ore sono serve il sole e l'ombra determinata dallo gnomone.
La si può anche costruire con le proprie mani, con un cartone. Lo si taglia a semicilindro, lo si posa in diagonale, inclinato a 45° e nella parte più alta ci si attacca una cannuccia, bisogna segnare le ore al posto esatto.
Axelle, Eliana e Jusilda

La miniturbina

Giovedì 8 maggio 2008, noi alunni della scuola di Saint-Nicolas, siamo andati a visitare lo stand RIGENERGIA.
La nostra guida Roberto ci ha accompagnati in un paese dove i camion , le moto non inquinano mai. Infatti RIGENERGIA significa energia riutilizzabile, pulita e non inquinante, cioè dopo il suo viaggio è ancora riutilizzabile. Durante il nostro percorso abbiamo visto giocattoli che funzionavano con la luce del sole, pannelli solari, isolanti,....Quasi alla fine del nostro viaggio ci siamo fermati , isieme alla nostra guida a guardare un macchinario. Egli ci ha fatto vedere come funzionava. Vicino al macchinario c'era una lampadina, normale, solo che aveva una particolarità, non si accendeva con un interruttore, ma con l'energia prodotta dall'acqua erogata da un rubinetto. Premendo un bottone, ( non come quelli di casa )l'acqua usciva; sul momento una miniturbina girava sempre più veloce, intanto la lampadina accanto si accendeva.
È stato molto interessante e abbiamo visto personalmente gli oggetti che usiamo nella vita quotidana. Mi è piaciuto molto!

Eliana

Alla grotta di Bossea ho imparato:...


  • a riconoscere le stalattiti dalle stalagmiti;
  • a riconoscere i diversi tipi di stalattiti;
  • a riconoscere i colori dei materiali che erano nella grotta;
  • che non bisogna toccare le gocce d'acqua, perché sulle nostre mani c'è grasso e toccando interrompiamo il processo di stillicidio, cioè la stalagmite non potrà più congiungersi con la stalattite;
  • che con l'immaginazione si possono vedere molte figure strane, guardando le colonne, le stalattiti e le stalagmiti;
  • che le colonne sono delle stalattiti e delle stalagmiti che si sono unite; che la grotta si è formata più di 35milioni di anni fa;
  • che nelle grotte ci possono essere dei torrenti;
  • che bisogna pulire la grotta dalle piante, perché ne sconvolgono l'ambiente;
  • che non bisogna scattare foto con il flash perché vivono animaletti sensibili alla luce;
  • che gli orsi vi andavano per il letargo;
  • che ci vivevano pipistrelli rari e ci vivono ancora quelli comuni;
  • che i pipistrelli non si attaccano ai capelli, ma ci aiutano perché si nutrono di zanzare e di altri insetti;
  • che una volta vivevano molti pipistrelli perché le stalagmiti sono ancora ricoperte dallo sterco.

Annie

La gita alle grotte di Bossea

Venerdì, 23 Maggio, sono andato in gita con la scuola. C'erano anche i genitori, con me è venuto papà.
Il viaggio è durato due ore e mezza.
Dentro la grotta di Bossea ho visto una colata di calcare purissimo. Mi sono piaciute le stalattiti a velo: sembravano morbide e invece erano dure.
Ho visto uno scheletro di orso delle grotte, una spece ormai estinta. Dopo la visita siamo andati a pranzare.
Poi siamo ripartiti col pulman e siamo andati a Mondovì. Ci hanno dato un'ora di tempo per girare con i nostri genitori.
Abbiamo preso la funicolare per scendere da Piazza, poi con il pulman siamo tornati a casa.
Mi sono divertito tanto.
Uriel

LE ZODIAQUE VU PAR LES PETITS

LES PETITS DE PREMIÈRE CLASSE ONT DESSINÉ LES SIGNES DU ZODIAQUE

Monday, May 26, 2008

Nos sorties : RIGENERGIA

Quand : jeudi, 8 mai, le matin
: Aoste
avec qui : avec les maitresses Silvana et Annalisa. pourquoi : pour participer à ''rigenergia''et à ''una montagna di scienze"
moyen de transport : avec le bus scolaire
parcours : Saint-Nicolas-Saint-Pierre-Sarre-Aoste-place Deffeyes-piazza della Repubblica (lupa).
Mohammed e Fabjana

Des jeux qui marchent avec la lumière du soleil

Thursday, May 22, 2008

Le classi 1a 4a e 5a vanno in giardino per ...

Lunedì 19 maggio 2008, noi alunni di 1a, 4a e 5a ci siamo suddivisi in alcuni gruppi. Un gruppo si occupava della semina, il secondo di fotografare i semi e di esaminarli e l'ultimo di calcolare l'area e il perimetro del giardino accanto alla scuola.
Miryam, Jusilda ed io abbiamo calcolato l'area e il perimetro. Per calcolare la superficie e il contorno, abbiamo misurato con la rotella metrica tutti i lati. Dopo ci siamo muniti di un foglio millimetrato e abbiamo riprodotto in scala il giardino. I lati misurano:3,71 m, 4,30 m, 3,74 m e 3,64 m. Il giardino non è un quadrato, né un rettangolo ma un trapezio. Per calcolare l'area abbiamo dovuto fare: [(B+b)xh]:2. Per il perimetro è stato più semplice: abbiamo sommato tutti i lati. Il perimetro misura 15,39 m, mentre l'area è di 14,85 mq, arrotondati per eccesso.
Miryam, visto che avevamo finito il nostro compito, ha scopato l'esterno del giardino, con Annie.
Per noi, questa lezione si è basata sulla matematica, per il primo gruppo sul lavoro manuale, mentre per il secondo sulle scienze.



Axelle, Miryam e Jusilda



Wednesday, May 21, 2008

Giardinaggio nell'orto della scuola

Lunedì 19 maggio, noi bambini di 1a 4a e 5a di Saint-Nicolas, siamo andati nell'orto della scuola. Per fare giardinaggio, ci siamo divisi in tre gruppi: un gruppo doveva calcolare il perimetro e l'area dell'orto; l'altro doveva fotografare i diversi tipi di semi e scrivere su un quadernino il nome, il mese in cui si semina e a che distanza; l'ultimo doveva fare i lavori pratici; noi eravamo nell'ultimo gruppo.
Per prima cosa abbiamo estirpato le erbacce e la maestra ha girato la terra; in seguito Annie ha buttato il concime chimico e ha spianato utilizzando il rastrello.
Ad un certo punto, girando una zolla di terra, la maestra ha trovato un lombrico, lo abbiamo osservato e messo in un vasetto di vetro con della terra umida, da portare in classe. Abbiamo trapiantato i seguenti fiori: i girasoli, le bocche di leone, la salvia e le zinnie e piantato bulbi di gladioli. In seguito abbiamo seminato: fagioli nani "lingua di fuoco" e "meraviglia di Venezia", la cicoria ceriolo e le carote. L'ultima cosa che abbiamo fatto è stato scopare attorno all'orto. Prima di rientrare in classe, abbiamo aperto l'acqua della girandola. Ci siamo molto diverti, abbiamo imparato il nome di diverse piante e appreso a fare lavori di giardinaggio.
Federico, Annie e Filippo

Tuesday, May 20, 2008

Al lavoro nel giardino

Lunedì 19 maggio 2008, noi di 4a e5a insieme a quelli di 1a abbiamo praticato giardinaggio. Ognuno faceva qualche cosa, qualcuno toglieva le erbacce e puliva il giardino, altri seminavano e qualcun altro annaffiava, alla fine dei lavori.
Eravano anche divisi in gruppi: Axelle, Jusilda e Miryam calcolavano l'area e il perimetro (certamente sapendo la forma dell'orto), invece io e Thomas eravamo gli addetti ai semi; decidevamo che semi piantare, fotografavamo i diversi tipi di semi e di fiori.....diciamo era un compito abbastanza divertente e simpatico !
Ogni seme ha la sua grandezza e forma, per esempio il prezzemolo, il basilico, le carote sono piccoli.
I semi delle zucchine e dei fagioli nani (lingue di fuoco e meraviglia di Venezia) sono più grandi.
Nell'orto abbiamo piantato diversi semi tra cui i due tipi di fagioli, la cicoria ceriolo, ilbasilico e le carote.
Alla fine, quando era tutto pronto, Gilberto ha fatto arrivare l'acqua e abbiamo bagnato l'orto. Facendo questo lavoro io e Thomas abbiamo imparato le diverse tipologie di semi.
Eliana

"La counta de l'eurba aponduya."

Un giorno il diavolo disse a Dio che anche lui era capace a creare dal nulla le piante.
Allora Dio gli disse di creare una bella pianta e di portargliela a vedere.
Il diavolo, dato che non era capace, prese dei fili d'erba e li unì.
Verso sera portò la nuova pianticella a Dio. Egli, pur avendo scoperto come l'aveva fatta, gli disse che si poteva tenere.
E così nacque "l'eurba aponduya", cioè l'equiseto.

Uriel e Asmae


UNE SORTIE

QUAND : MARDI 6 MAI ET MERCREDI 7 MAI.
: À SAINT-BARTHÉLEMY, COMMUNE DE NUS.
AVEC QUI : LES MAÎTRESSES ANNALISA, DARIA ET SILVANA.
POURQUOI : POUR FAIRE DES ACTIVITÉS À L'OBSERVATOIRE ASTRONOMIQUE. NOUS AVONS FAIT :
-LE JEU DU ZODIAQUE,
-LE JEU ET LECONTE DES CONSTELLATIONS
-OBSERVATION DES ÉTOILES ET DE 2 PLANÈTES
-LE JEU DU SYSTÈ SOLAIRE : LE SOLEIL, LA LUNE, LES 9 PLANÈTES.
Mohammed : - J’ai aimé dormir avec mes copains, voir les étoiles et jouer.
Je n’ai pas aimé manger loin de ma maison.
Giulio : - J’ai aimé voir les planètes et les étoiles.
Je n’ai pas aimé écouter l'histoire des constellations.
Jonaldo : - Jene suis pas allé. Je suis resté à la maison.
Antonio : - J’ai aimé jouer avec mes copains.
Je n ai pas aimé voir les étoiles.
Amélie : - J’ai aimé dormir avec mes copines.
Je n’ai pas aimé regarder le ciel pendant la nuit.

Monday, May 19, 2008

L’osservazione dei pianeti

Martedì 6 Maggio noi della scuola di Saint-Nicolas siamo andati all’osservatorio di Saint-Barthélemy. Quando siamo arrivati abbiamo fatto un'attività all'aperto. Alla sera, siamo andati all’osservatorio. Un ricercatore ci ha fatto vedere le costellazioni con l'aiuto di un raggio laser di 2 chilometri. Dopo ha indicato alcune stelle. Molte stelle prendono un nome arabo.
Dopo siamo andati in terrazza e Paolo ci ha diviso in gruppi e ci ha fatto vedere delle stelle con il telescopio. C'era: Spiga, Arturo, Mizar e la stella Polare. La stella Polare ci può orientare perché rimane ferma invece le altre stelle si muovono. Poi abbiamo visto dei pianeti come Marte, il pianeta rosso e Saturno, famoso e bello per i suoi anelli. Mentre stavamo guardando le stelle abbiamo visto passare dei satelliti artificiali. Abbiamo imparato molte cose ed è stata una bella esperienza.
Thomas


La storia di Andromeda

Tanto tempo fa viveva una regina di nome Cassiopea che si vantava tanto della sua bellezza. Anche il marito Cefeo era vanitoso. Si credevano più belli degli Dei...Ad un certo punto gli Dei dissero a Cassiopea e a Cefeo di smetterla, ma loro non ascoltarono. Allora gli Dei per punirli mandarano sul loro regno tante disgrazie: il diluvio, la siccitià, la carestia,...
Per fermare l'ira degli Dei, il re e la regina dovettero sacrificare la loro figlia Andromeda. La incatenarono ad una roccia vicino da un mostro marino: la Balena. Mentre Perseo con il suo cavallo alato ritornava dalla missione in cui aveva tagliato la testa di Medusa, vide la principessa Andromeda che stava per essere divorata dal mostro. Allora mostrò la testa di Medusa, la Balena si pietrificò e affondò. Così il principe Perseo salvò la bella Andromeda.
Fabjana e Martina

La fête du patois à Jovençan

Lundi douze mai, nous sommes allés à la fête du patois à Jovençan avec nos maîtresses. Il y avait aussi les enfants de l'école maternelle. Arrivés à Jovençan, des dames du BREL nous ont donné un pendantif : une pipe du jeu de la rebatta. Après nous avons fait la photo et regardé l'exposition des travaux du Concours Cerlogne. Cette année le thème était : "Les images de l'enfant à la montagne".
Le matin nous avons participé à l'animantion ''Ya pe le tsan'' et nous avons vu le spectacle que les élèves de Joveçan ont préparé.
À midi nous sommes allés dans un grand chapiteau pour le repas.
L'après-midi nous avons suvi l'animation ''Lo gaïllo - l'apprenti-ramoneur et fait une promenade dans le village.
Nous avons vu aussi quelques morceaux des travaux multimédias. Vers quatre heures nous avons repris le car pour retourner à l'école.
Asmae

La leggenda del "grattacu"

C'era una volta il diavolo che voleva andare in paradiso a rubare le anime. Allora chiese ad una pianta di "grattacu" che si vantava tanto che era la più alta, se poteva arrampicarsi per raggiungere il paradiso. La pianta gli disse di sì. Da quel giorno, il diavolo saliva spesso e portava via delle anime. Il buon Dio non voleva, si arrabbiò, scese sulla terra e tagliò i rami alla rosa canina.
A questo punto il diavolo si infuriò e girò le spine in giù, così nessuno potè più salire.
Uriel

RIGENERGIA: i pannelli solari

Alla mostra RIGENERGIA di Aosta, c'erano molti oggetti che servivano a produrre energia anche dagli scarti di fabbriche; però io parlerò di oggetti che servono molto quando c'è il sole: i pannelli solari.
I pannelli solari sono delle piattaforme, di diverse dimensioni, che catturano i raggi solari e li trasformano in energia; l'energia fa funzionare un motore o una batteria collegata a un giocattolino che fa il proprio movimento o una lampadina che si accende. Alla mostra c'erano diversi giocattoli tra cui un boscaiolo che tagliava la legna al sole; abbiamo anche visto degli oggetti da cucina, sempre con i pannelli solari, un peso che funzionava con i raggi solari e con la luce di una lampadina.
La cosa che mi ha impressionato molto è stata una parabola fatta con degli specchi che riflettevano i raggi solari al centro, dove c'era una pentola in cui si poteva far cuocere il cibo.
Infine abbiamo visto un pannello stranissimo che scaldava l'acqua di un grosso serbatoio. L'acqua era stata messa quella mattina, a toccarla, era già tiepida.
È stato molto istruttivo il lavoro. Prima di uscire ci hanno anche regalato un sacchetto con dentro dei pezzi che sembravano polisterolo ma erano fatti di mais e servivano per costruire le buffe mascotte della fattoria: Rinofonte il capo, Thermos la luce, Idra la goccia, Rebatta Bousa lo scarto, Lavico la terra e Eolo la girandola che però non fa parte della fattoria.
Annie

Il Sistema Solare

Sulla foto ci siamo noi che misuriamo le distanze dei pianeti sul piazzale di Saint-Barthélemy
Il Sistema comprende le stelle tra cui il Sole, gli 8 pianeti e i pianeti nani.Fino al 2006 i pianeti erano 9 perché c'era anche Plutone, adesso secondo le ricerche credono che sia un satellite di Nettuno che è andato fuori dalla sua orbita.
Noi alunni della scuola di Saint-Nicolas con Roberto, un ricercatore dell'osservatorio di Saint-Barthélemy, abbiamo giocato al grande Sistema Solare mettendo il Sole per primo e tutti gli altri pianeti in ordine rispettando le distanze, anche se rimpicciolite.
Mercurio dal Sole è lontano 20 cm, Venere 35 cm, la Terra 45 cm, Marte 50 cm, Giove 2 m e 35 cm, Saturno 4 m e 50 cm, Urano 9 m e 40 cm, Nettuno 15 m e 75 cm e Plutone (il pianeta nano)è lontano 19 m e 75 cm.
Mercurio, per fare il movimento di rotazione impiega 58,64 giorni e per il periodo orbitale impiega 87,96 giorni. Venere è un pianeta retrogrado cioè invece di girare in senso antiorario gira in senso orario; e per fare il movimento di rotazione impiega -243,01 giorni e per fare il movimento di rotazione impiega 224,70 giorni. La Terra, il nostro pianeta, per fare il movimento di rotazione impiega 23,93 ore ed per il periodo orbitale impiega 365,25 giorni. Marte, il pianeta rosso, per fare il movimento di rotazione impiega 24 ore 37 minuti 23 secondi. Giove per fare il movimento di rotazione impiega 9 ore e 55 minuti e per il periodo orbitale 11,8 anni. Saturno, il pianeta con gli anelli, per fare il movimento di rotazione impiega 10 ore 47 min e 6 secondi. Urano, come Venere, è retrogrado, per fare il movimento di rotazione impiega 17 ore 14 min e 24 secondi e per il movimento orbitale impiega 84,07 anni. Nettuno per fare il movimento di rotazione impiega 16 h 6 min 36 s e per il movimento orbitale 164,88 anni.
I pianeti nani scoperti finora sono 3: Cerere, tra Marte e Giove, per fare il movimento di rotazione impiega 9 h 4 min e 28 s, per il movimento orbitale impiega 4,59 anni. Plutone, anche lui è retrogrado, per fare il movimento di rotazione impiega 6 g 9 ore 17 min e 36 s e il periodo orbitale è di 248,09 anni ed Eris (scoperto nel 2005) per fare il movimento di rotazione impiega >di 8 h e per il movimento orbitale impiega circa 557,03 anni.
Federico

RIGENERGIA: biomasse

Un signore ci ha spiegato che un pezzo di legno da mezzo chilo inquina e occupa più spazio allora adesso con stufe adatte si può usare il pellet (pezzi di legno tagliati e pressati diventano come pezzi di vermi in segatura) e il cippato (pezzi di legno tagliuzzati) che inquinano meno ed occupano meno spazio. Un pezzo di legno da mezzo chilo se si trasforma in pellet pesa quasi la metà, la stessa cosa per il cippato.
La macchina per trasformare in cippato è costosa ed è grande come un’imballatrice e il cippato è legname più efficente.
Federico

Friday, May 09, 2008

RIGENERGIA: gli isolanti

Un signore ha costruito dei cubi con diversi materiali isolanti, poi ha preso una radiolina e l'ha messa sotto un cubo fatto di isolante di legno e non si sentiva niente perché il legno tiene molto il rumore. Ha messo la radiolina sotto un altro cubo di polisterolo e si sentiva un po' perché il polisterolo tiene meno il rumore. In seguito ha messo la radiolina sotto un cubo rivestito di lana di vetro e si sentiva tanto rumore, perché la lana di vetro non isola il rumore come il legno.
Hanno costruito una specie di scatola divisa in 3 scompartimenti con 3 materiali diversi per farci capire in quale passa maggiormente il calore. L'isolante a base di legno è ottimo, il polisterolo è medio e lana di vetro isola ben poco dal calore. Abbiamo visto esempi di isolanti da mettere nei muri di costruzione delle abitazioni. Alla fine dell'attività ci hanno dato delle costruzioni fatte in mais per realizzare delle mascotte per rappresentare le fonti di energia rinnovabili e pulite. Ci hanno offerto questo per farci capire l'importanza di utilizzare materiali particolari per vivere meglio e anche per risparmiare energia. Questa giornata mi ha fatto capire di non sprecare le cose, di risparmiare sul consumo di energia e di utilizzare tipi di energia più pulita.


Miryam e la maestra

Il mito di Cassiopea

Cassiopea era una regina che si vantava di essere la più bella di tutte le donne, non solo, ma anche delle dee. Un giorno gli Dei decisero di mandare tre maledizioni a Cassiopea. La prima, mandare su tutto il regno una tempesta, la seconda, è la siccità e l'ultima è quella di mandare le cavallette. Cefeo, il marito e Cassiopea capirono che gli Dei erano arrabbiati con loro. Cassiopea disse. "Cosa possiamo fare per rimediare?" Una delle sacerdotesse disse che doveva sacrificare sua figlia Andromeda. I suoi genitori la legarono con le catene ad una pietra e lì aspettava la Balena, un grande mostro. Perseo stava tornando dalla battaglia contro Medusa, in groppa a Pegaso. Perseo vide la Balena e tirò fuori la testa di Medusa e immobilizzò la Balena così Perseo liberò Andromeda.

Jusilda

Le costellazioni dello zodiaco.

Martedì 6 e Mercoledì 7 Maggio, siamo andati a Saint-Bathélemy all'osseratorio anche per vedere le costellazioni dello zodiaco. Al mattino abbiamo fatto una prima attività con Roberto che ha dato a alcuni alunni un grande foglio con sopra dei disegni: la costellazione dell'Ariete che va dal 18 Aprile ore 13:00 al 14 Maggio ore 01:00, la costellazione del Toro che va dal il 14 Maggio ore 01:00 al 21 Giugno ore 08:00, la costellazione dei Gemelli che va dal 21 Giugno al 20 Luglio ore 13:00, la costellazione del Cancro che va dal 20:00 Luglio ore 13:00 al 10 Agosto ore 12:00, la costellazione del Leone che va dal 10 Agosto ore 12:00 al 16 Settembre ore 13:00, la costellazione della Vergine che va dal 16 Settembre ore 13:00 al 31 Ottobre ore 18:00, la costellazione della Bilancia che va dal 31 Ottobre ore 18:00 al 23 Novembre ore 21:00, la costellazione dello Scorpione che va dal 23 Novembre ore 21:00 al 30 Novembre ore 09:00, la costellazione d'Ofiuco che va dal 30 Novembre ore 09:00 al 18 Dicembre ore 17:00, la costellazione del Sagittario che va dal 18 Dicembre ore 17:00 al 20 Gennaio ore 12:00, la costellazione del Capricorno che va dal 20 Gennaio ore 12:00 al 16 Febbraio ore 23:00, la costellazione dell'Acquario che entra dal 16 febbraio ore 23:00 al 11 marzo ore 24:00 e la costellazione dei Pesci che va dall'11 Marzo ore 24:00 al 18 Aprile ore 13:00. Ofiuco é una costellazione diversa dalle altre perché si dice che le costellazioni sono dodici e invece sono tredici perché Ofiuco è la tredicesima costellazione. Nel cielo si vedono delle immagini degli animali e dei personaggi fantasiosi. Unendo i punti delle stelle per formare le costellazioni, gli antichi popoli hanno giocato molto con l'immaginazione e la fantasia ed hanno costruito delle vere e proprie leggende o miti.
Le costellazioni dello zodiaco formano un ellisse in cui il sole si trova nel corso dell'anno. Quando il sole si trova in una determinata costellazione, per esempio l'Ariete, allora, quella costellazione non si vede perché è illuminata direttamente dal sole e non è visibile di notte.
L'oroscopo non è vero perché ci sono 13 costellazioni e non 12 e i periodi, come scritto prima, non corrispondono, infine non è dimostrato scientificamente che le stelle abbiano influenza sull'uomo.
Filippo

LE SCIENZE IN PIAZZA: Il suolo



Giovedì 8 Maggio 2008, abbiamo avuto la possibilità di assistere a degli esperimenti in piazza Deffeyes. Un ricercatore ci ha spiegato che se non ci fosse la vegetazione la Terra non esisterebbe, perché le piogge farebbero scivolare tutti i tipi di terra nello spazio terrestre. Per spiegare questo fenomeno, si può fare un esperimento. Bisogna procurarsi una superficie piana in vetro, un tubo sottile bucato collegato a una risorsa di acqua e munito di rubinetto, della sabbia e un pezzo di zolla ben radicato. Mettere il vetro in posizione obliqua, posarci la sabbia e la zolla, fare passare il tubo sopra il vetro e aprire il rubinetto. Appena l'acqua comincia a colare, la sabbia scivola mentre la zolla rimane immobile, perché le radici trattengono benissimo l'acqua anche su una superficie liscia come il vetro.

La Terra è formata da tanti tipi di suolo. Gli studiosi hanno compilato un libro in cui sono raccolti tutti i nomi e i colori dei vari tipi di suolo. Il ricercatore aveva un contenitore di vetro: un parallelepipedo alto, sottile e stretto in cui erano raccolti vari tipi di suoli. Ne ha mostrato due tipi: uno, l'humus, che si trova vicino alle radici delle piante e l'altro, l'argilla. L'humus ha dei pezzi di radice, di animaletti, di foglie ecc. ed è assai fertile, mentre l'argilla non ha nulla e non è un terreno fertile, trattiene solo tanta acqua come abbiamo visto anche lavorando i vasetti con la tecnica dei colombini.

Axelle